Tempo. Quanto ce ne rimane? Cerco di visualizzare il tempo in modo concreto e lo trasformo in tutte le cose che siamo stati e ne faccio statuine da esporre e spolverare ogni mattina, con cura, facendo attenzione a non farle cadere. Se il tempo mi dovesse cadere si sbriciolerebbe in minuscoli granelli da rinchiudere dentro una clessidra e da capovolgere ancora e poi ancora. Tutto ricomincerebbe da capo. Forse non faremmo più gli stessi errori, forse ne faremmo di nuovi. Ma tu sei sempre lì, anche stamattina che un raggio di tiepido sole illumina la mia scrivania, sei in una delle tante statuine del tempo e fai invidia a tutte quelle boules de neige che tronfie mettono in mostra la Tour Eiffel, London Bridge, il lago di Como. Ti invidiano, sì, perché tu sei il tempo, quello vissuto e quello negato, il tempo che non ci appartiene più e quello che nessuno potrà sottrarre, il tempo perfetto, lì… toujours là quoi qu’il arrive.
Un commento
Domenico Gregnanin
Un sito graficamente molto elegante, ricco di contenuti fotografici e testuali. Un sito web che consiglio di visitare. Complimenti.